A margine della gara con l’Avellino, protagonista la realtà potentina che contrasta il gioco d’azzardo patologico e dipendenze affettive

Nuova iniziativa di hospitality rivolta al welfare territoriale durante le partite allo Stadio Alfredo Viviani. In occasione dell’impegno con l’Avellino, sugli spalti presenti il Soprintendente Beni Archivistici di Basilicata Mauro Livraga e il Direttore Polo Bibliotecario Potenza Luigi Catalani, in particolare, protagonista a bordo campo l’Associazione di Promozione Sociale Famiglie Fuori Gioco.

Nata a Potenza nel 2010 con lo scopo di promuovere la salute in tutti i suoi ambiti e per tutte le fasce della popolazione, la realtà opera con specifica attenzione alla prevenzione e al trattamento di comportamenti a rischio legate alle dipendenze comportamentali. Quotidianamente si occupa del contrasto e della prevenzione al gioco d’azzardo patologico tramite gruppi di mutuo aiuto.

Inoltre, da settembre 2022 l’associazione si occupa anche del supporto e del sostegno per le donne che vivono una condizione di dipendenza affettiva: relazione tossica, tra partner, amici, ex, familiari etc., caratterizzata da una costante assenza di reciprocità.

Prima del fischio d’inizio, scambio di doni tra il presidente del Potenza Calcio, Donato Macchia, e il presidente di Famiglie Fuori Gioco, Michele Cusato, accompagnato dalle psicologhe Gelsomina Salvia e Roberta Santopietro.

Foto in pagina: momenti dell’hospitality a bordo campo con l’APS Famiglie Fuori Gioco (C) Nicola Remollino – Ufficio Stampa Potenza Calcio